La nostra Arcidiocesi fa la scelta dell’evangelizzazione come impegno prioritario.
L’analisi fatta sulla realtà della vita attuale della nostra Chiesa, che soffre di una tiepidezza più evidente a seguito della pandemia, induce a deciderci finalmente perché la nuova evangelizzazione diventi l’impegno prioritario dei presbiteri, dei laici impegnati, delle associazioni e dei movimenti.
La nostra Arcidiocesi fa la scelta dei cammini di fede. Non una catechesi per i sacramenti, ma una catechesi per la vita cristiana, dove siano presenti momenti di annuncio, di insegnamento, di preghiera liturgica, di esperienza di vita cristiana, di mistagogia.
La nostra Arcidiocesi fa la scelta della liturgia, come l’arte del celebrare. Sempre più, nelle nostre comunità parrocchiali, notiamo come la liturgia diventi una ripetizione di gesti e segni che hanno perso, per i fedeli laici, il loro significato.
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